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Successiva alla Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di 1° grado accoglie gli studenti e le  studentesse nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, ne prosegue l’orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun futuro cittadino, accresce le capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce, infine, grazie agli sviluppi metodologici e didattici conformi alla sua natura ‘secondaria’, la premessa indispensabile per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e di formazione.

La Scuola Secondaria di 1° grado, confermando una tradizione avviata nel 1963 e consolidata nel 1979, rinnova il proposito di promuovere processi formativi in quanto si preoccupa di adoperare il sapere (le conoscenze) e il fare (abilità) che è tenuta ad insegnare come occasioni per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettuali, affettive, operative, creative ecc…) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. 

Essa aiuta lo studente ad acquisire una immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le strutture istituzionali e politiche, le aggregazioni sociali e la vita e le decisioni del singolo. Le conoscenze e  le abilità che lo studente è sollecitato a trasformare in competenze personali offrono, in questo quadro, un contributo di primaria importanza ai fini dell’integrazione critica delle nuove generazioni nella società contemporanea.

Per questa ragione, nel passaggio dalla Primaria alla secondaria di I grado, si assiste ad un netta diversificazione della struttura della seconda rispetto alla prima, con un aumento del numero di materie e del conseguente numero di docenti, tutti specialisti per la propria materia. Tra le diverse discipline di studio, necessarie per sviluppare progressivamente le competenze e le capacità dei ragazzi, la scuola secondaria di I grado introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea, oltre a quello dell’inglese.

In vista del passaggio ai percorsi educativi successivi, questo tipo di scuola aiuta i ragazzi ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione, mira cioè all’orientamento di ciascuno studente: ne favorisce l’iniziativa per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale.

 La Scuola Secondaria di i grado termina con l’esame di Stato, il primo esame che i ragazzi si trovano ad affrontare nella loro vita. Oltre alle prove di esame tradizionali, dal 2008 è stata inserita nell’esame anche la prova scritta nazionale predisposta dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (Invalsi) e scelta dal Ministro dell’Istruzione. La prova, oltre a contribuire ad una più ampia valutazione dell’alunno, consente di rilevare il livello generale degli apprendimenti degli studenti italiani e di consentire una comparazione con le analoghe rilevazioni internazionali.

 
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